Ai confini meridionali della Maremma toscana: tra natura e archeologia
Da Ansedonia (Orbetello) a Capalbio, passando per l'antica città di Cosa
Da una Riserva Naturale al centro storico suggestivo e mondano di Capalbio: un tour completo, per una giornata tra natura, archeologia e storia. Non mancherà una pausa pranzo per soddisfare anche il piacere del palato con saporiti piatti tipici maremmani.
Ansedonia (Frazione di Orbetello)- Feniglia
Il percorso inizia da Ansedonia che si raggiunge uscendo al bivio corrispondente della Strada Statale 1 Aurelia. Troverete un parcheggio proprio nel punto di accesso alla prima tappa dell'itinerario: la Riserva Naturale Duna Feniglia. Si tratta di un'incredibile fascia sabbiosa che si estende tra il Monte Argentario e Ansedonia. Non si può entrare nell'area protetta in auto, ma è possibile passeggiarvi in bici o a piedi. Si consiglia la visita della spiaggia che sicuramente vi lascerà senza fiato per il contrasto di colori che si crea tra la sabbia sottile e chiara e il mare turchese.
Ansedonia (Frazione di Orbetello)- Cosa
Un altro luogo imperdibile durante la visita della zona, è il sito archeologico di Cosa, situato sul promontorio di Ansedonia. Potrete visitare il Museo Nazionale di Cosa dove si ricostruisce la storia dell'insediamento nelle diverse epoche.
Terminata la visita di Ansedonia e del suo patrimonio naturalistico e archeologico, potrete riprendere l'auto e dirigervi verso, Capalbio, che dista circa 18 Km. Riprendete la SS1 Aurelia verso Roma e seguite la strada fino allo svincolo per Capalbio.
Capalbio
Arrivati a Capalbio potete dedicarvi ad un pranzo ristoratore, assaggiando le specialità locali, ovviamente a base di pesce. Noi suggeriamo due trattorie in pieno centro storico, l'Osteria al Pozzo, che prepara in un ambiente pittoresco piatti tipici maremmani di mare e di terra, e la Trattoria La Torre da Carla, che offre una cucina genuina all'interno di un antico edificio. Dopo pranzo, iniziate il tour a piedi. Il centro storico è racchiuso da mura che risalgono al periodo medievale e a fasi successive e presentano alcune antiche vie di accesso come la Porta Senese, costruita dalla Repubblica di Siena nel XV secolo. Fuori Porta Senese potrete affacciarvi al belvedere di Piazza Carlo Giordano, aperto sulla campagna maremmana. Addentratevi liberamente nel borgo, dove potrete ammirare i resti della Rocca e, nelle vicinanze, la Chiesa di San Nicola, edificata nel XII secolo. Per finire la giornata, potete riprendere l'auto e dirigervi verso la costa e le spiagge di Capalbio, dove godere della vista di un suggestivo tramonto.
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