Nel modenese tra Medioevo, Rinascimento e buona cucina
Un itinerario nella Val Padana tra Modena e provincia, per scoprire le tracce di antiche famiglie nobiliari, le piazze e gli edifici riconosciuti dall'UNESCO come patrimonio mondiale dell'umanità ed i prodotti tipici dell'enogastronomia modenese famosi ed appressati in tutto il mondo.
Modena
Il notro itinerario parte da Modena, città famosa per la musica, i motori, la grande cucina ed il suo pregiato patrimonio artistico. Qui visitiamo innanzitutto il Duomo dell'XI secolo, con la Torre Ghirlandina, che, insieme a Piazza Grande, su cui affacciano, sono stati compresi dall'UNESCO nell'elenco dei luoghi Patrimonio dell'Umanità .
La visita può proseguire con la Chiesa di San Bartolomeo, con un singolare interno a croce latina con la navata poco pronunciata, e il Palazzo Ducale, iniziato nella prima metà del XVII secolo e terminato alla metà dell’800.
Completano la sosta a Modena la visita al Museo Casa Enzo Ferrari, dove ripercorrere la storia della Rossa più famosa d'Italia, ed una sosta enogastronomica per apprezzare alcuni dei prodotti più prelibati del territorio, come il Parmigiano Reggiano, il Lambrusco DOC e l'Aceto Balsamico di Modena IGP.
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Carpi
La seconda tappa del nostro itinerario nel modenese è Carpi, piccolo gioiello medievale–rinascimentale, forgiato dalla nobile famiglia dei Pio. La raggiungiamo da Modena percorrendo la A22. Qui visitiamo il cuore medievale della città a partire da Piazza Re Astolfo, antico centro del borgo, che oggi appare nelle sembianze assunte da un restauro del XVI secolo.
Visitiamo poi la Chiesa di San Francesco d'Assisi, che custodisce interessanti opere del Quattrocento e del Settecento.
Visitiamo poi Piazza dei Martiri, con il suo imponente stile Rinascimentale, e la Cattedrale di Carpi che si affaccia su di essa insieme a Palazzo dei Pio, dimora dei signori di Carpi dal XIV al XVI secolo, e al Portico Lungo e a quello del Mercato del Grano.
Soliera
Dopo Carpi, rimaniamo nel territorio delle cosiddette Terre dell'Argine e raggiungiamo in circa 15 minuti Soliera, dove a farla da padrone è il Castello Campori, simbolo storico-architettonico della cittadina, a lungo contesa in età tardo medievale e moderna dalle casate degli Estensi signori di Modena e Ferrara, e dei Pio signori di Carpi. Il castello risale al XIV secolo ma nel XVII i marchesi Campori ampliarono l'edificio con il portico davanti il borgo e con le sale interne ornate da statue e sontuosi dipinti.
Ma Soliera, un pò come tutto il modenese, è soprattuto la patria della buona cucina dove fermarsi per una pausa enogastronomica all'insegna dei prodotti della Val Padana.
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